Analisi progettuale ed elaborazione delle soluzioni possibili
Le prime valutazioni si muovono attorno alla raggiunta consapevolezza del proprietario che dava per acquisite abitudini d’uso in realtà “limitanti” del benessere degli occupanti in particolare legate alla difficoltà a riscaldare gli ambienti efficacemente e a costi sostenibili. Da qui, la decisione condivisa rivolta a ricercare nuovi livelli di comfort, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.
Una sintesi del briefing di progetto:
Rapporto con il contesto
– Garantire nel lotto la significativa presenza di spazi verdi, non saturando la volumetria disponibile e non degradando l’esistente;
– Ricerca del più stretto rapporto possibile fra interno ed esterno, così che molte attività potessero essere svolte in contatto con il verde esterno;
– Ridurre più possibile rapporto di permeabilità del lotto, optando per geometria curva della rampa di accesso all’interrato al fine di ridurne lo sviluppo e l’ingombro;
– Suddivisione dei volumi collocando gli ambienti in stretto rapporto con il miglior soleggiamento possibile; altresì facile lettura delle funzioni svolte all’interno;
– Posizionamento nel lotto tale da non comportare la rimozione di alcuna pianta esistente.
Composizione architettonica
– Non introdurre manufatti di altezza tale da costituire ingombro visivo, e ricorrere a coperture piane;
– Forma “compatta”, con un rapporto s/v più favorevole possibile;
– Realizzazione di locali tecnici al livello interrato, al fine di non “erodere” ulteriori spazi verdi;
– Realizzazione di aggetto orizzontale di notevoli dimensioni, specialmente verso sud ovest, al fine di impedire il soleggiamento estivo senza compromettere quello invernale;
– Involucro con alti valori di isolamento;
– Coperture verdi per impedire la formazione di “isola di calore” e limitare la propagazione di polveri;
– Disposizione dei locali in funzione della destinazione e del soleggiamento;
– Disposizione e progettazione delle aperture trasparenti in funzione della possiilità degli apporti solari;
– Ricorso ai principi di progettazione bioclimatica e ricorso alle migliori tecniche costruttive per realizzare un edificio a basso impatto ambientale;
Fu necessario dialogare con l’amministrazione tecnica comunale per spiegare la necessità di scostarsi dai modelli compositivi tradizionali per avvicinarsi a un nuovo linguaggio architettonico che privilegiasse l’efficienza energetica e principi di bioclimatica.
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